In questi giorni si stanno tenendo i test di ingresso per molte facoltà universitarie e molti neo-diplomati si stanno giocando in una sola giornata la possibilità di concretizzare la loro passione.
Sarà perchè ho a che fare tutti i giorni con gli studenti degli ultimi anni del liceo, sarà perchè sono in contatto con molti ex-studenti che hanno dovuto affrontare o devono affrontare questo "collo di bottiglia"...ma io sui test d'ingresso alle facoltà universitarie nutro grandi perplessità.
Credo che sia disumano azzerare le speranze e i sogni dei giovani in nome di un generoso "non vogliamo creare false speranze" o nell'ottica di un "seguiamo le richieste del mercato". Che cambia in continuazione, per cui non sapremo tra 4,5,6 anni che offerta lavorativa ci sarà.
Piuttosto, se vogliamo laureati seri e preparati, facciamo selezione seria durante il percorso accademico: saranno gli studenti stessi a dimostrare di avere le capacità di realizzare i loro sogni oppure no.
Non è prescritto da nessuno che tutti si debbano laureare, questo è vero.
Ma da professoressa e da politica dico che a tutti bisogna dare la possibilità di provarci.
1 commenti:
Sono completamente d'accordo con lei. Sto vivendo questa esperienza in questi giorni perché vorrei poter frequentare la facoltà di medicina.
Personalmente non credo che un test di questo genere possa giudicare la mia capacità di prendermi cura delle persone, la mia forza di volontà o la grandezza dei miei sogni. Inoltre, anche per come è costruito, non penso che riesca neanche a sondare la vera preparazione culturale di ciascuno. La carriera scolastica si costruisce negli anni con l'impegno e la fatica, e non trovo per niente giusto doversi giocare il tutto per tutto in due ore in questo modo. Senza considerare il fatto che, come in tutte le cose, ci sono i raccomandati che tirano fuori il biglietto con tutte le risposte.
E' un'esperienza davvero frustrante.
P.S.: scusate lo sfogo :)
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