giovedì 30 agosto 2012

Bello e impo...rtante

Oggi in sala consigliare si é tenuto un incontro con il personale dei servizi educativi del nostro Comune (Asili Nido, ma non solo: Giocheria, Piccoli e Grandi, Per Mano): un appuntamento consolidato negli anni all'avvio dell'anno educativo.

Ecco il mio intervento, pronunciato tra l'emozione della "prima volta" e l'orgoglio di avere di fronte persone qualificate, che aiutano la città a prendersi cura del proprio futuro:

Sono felice di potervi incontrare e -lo ammetto- anche molto emozionata, perché se per voi é un appuntamento ormai consolidato, per me, in questa straordinaria avventura che é il governo di una città, tutto é entusiasticamente nuovo.

Sono peró contenta che tra questi primi impegni ci sia l'incontro con voi, che siete il motore dei servizi educativi, che considero un fiore all'occhiello della nostra città e che é da tutti riconosciuto come di grande efficienza e qualità.

Oggi peró, il coinvolgimento e l'emozione sono maggiori, perchè non mi sento chiamata in causa solo come Assessore ma anche come mamma. La mia prima bimba ha 30 mesi e frequenta un Asilo Nido.

Questo mi ha in qualche modo permesso di toccare con mano la bellezza e l'importanza del vostro lavoro: spero che all'inizio del nuovo anno e di conseguenza della nuova sfida educativa, voi abbiate presente questo: il vostro é tra i lavori più belli e importanti, anche se forse non gode dei riconoscimenti che la società riserva ad altre professioni.

É un lavoro bello perché si gioca sulla relazione, in particolare su quella che é una delle più entusiasmanti: quella con i bimbi che si muovono alla scoperta del mondo e delle emozioni.
É un lavoro importante, perché é dall'infanzia che si "costruisce" un individuo, la sua autostima, la sua generosità e la sua capacità di essere un adulto e un cittadino responsabile.

Sono anch'io un insegnante, e so che ci saranno dei momenti di "stanchezza" nel corso dell'anno. Ma so anche che la passione educativa é in grado di vincere la fatica.

E allora, nell'augurarvi buon lavoro, ci tengo particolarmente a ringraziavi.

Vi ringrazio prima di tutto come Assessore all'Educazione, perché con la vostra competenza e il vostro lavoro svolgete un servizio fondamentale per la nostra città. E lo svolgete bene, cosa non scontata.

Vi ringrazio come genitore, perché non é facile lasciare i propri figli per rientrare al lavoro, ma il saperli in un ambiente sereno, dove ci si prende cura di loro, si presta attenzione alle loro esigenze rende tutto meno difficile.

E allora una promessa: la disponibilità e il desiderio da parte mia di mantenere un costante dialogo con voi, per essere continuamente aggiornata e per condividere con voi le fatiche che potrebbero esserci e per trovarne insieme le soluzioni.

Un augurio di cuore di un buon lavoro.





lunedì 27 agosto 2012

Ready? GO!

Per me questo periodo dell'anno é quello dell'INIZIO.
Sarà deformazione professionale, ma ragiono in termini di anno scolastico, cosa che poi va anche bene per il mio Assessorato (adesso riaprono i nidi, i centri disabili, riprende l'attività dei centri anziani etc.).
In ogni caso, quando sono all'inizio di qualcosa, amo formulare dei propositi che mi guidino nel nuovo tempo che mi si apre davanti.

E allora per quest'anno vorrei puntare su EQUITÀ e CREATIVITÀ.
Mi occupo di servizi alla persona e puntare sull'equità significa aiutare chi ha più bisogno, non tutti indiscriminatamente allo stesso modo: lo dico a costo di sembrare impopolare.
E poi la creatività: a fronte dei cambiamenti sociali ed economici, i servizi vanno ripensati, vanno ideate nuove strade da percorrere, bisogna inventarsi un nuovo welfare e costruirlo pian piano.

Qualsiasi suggerimento, confronto o spunto é ben accetto,anzi: la creatività produce più risultati ed é tanto più potente quanto piú é il prodotto di una riflessione collettiva.

E allora...
Si (ri)comincia!




lunedì 6 agosto 2012

Muri e desideri...

Dalle mie letture estive una riflessione che mi dovró ricordare nei momenti di maggior fatica del mio incarico:

" I muri non servono per fermare chi desidera veramente qualcosa.
Servono per fermare quelli che non ci credono abbastanza"