mercoledì 19 dicembre 2012

Valentina, Anna (e tante altre) e la conciliazione impossibile




In questi primi mesi mi sono trovata a progettare e riflettere sul tema della conciliazione, insieme alla collega alle Pari Opportunità, e agli altri Assessori di Cinisello e Milano.
E poi, per caso, mi sono imbattuta in questo post, grazie alla segnalazione della mia amica Anna, mamma stupenda e donna in carriera.

Lapidaria conclusione:

Il fatto è che questo Paese è come sempre bizzarro, e se sei mamma e decidi di fare solo la mamma perché non riesci a conciliare famiglia e lavoro ti senti dire di tutto, alcuni ti guardano anche con un po' di compassione, perché si pretende che una donna lavori full time, che abbia un'indipendenza, che sia super efficiente e sempre perfetta. Poi però ti guardi attorno e ti rendi conto che tutto, tutto, dagli orari del pediatra di base alla struttura della scuola pubblica, è costruito su un modello di famiglia nel quale la donna sta a casa a fare la moglie e la mamma e basta.
E allora se lavori fuori casa ti ritrovi a correre come una pazza alla ricerca di quella conciliazione che spesso non è questione di impegno, di merito, o di fortuna. Spesso è semplicemente impossibile.


Eppure, per quanto mi sarà possibile, farò di tutto per non lasciare che l'ultima parola sulla conciliazione sia l'aggettivo impossibile.

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