Oggi sono tornata a scuola.
Non la mia, dove insegn(av)o.
Altre due, una media e una superiore. L' ho fatto io come lo hanno fatto i miei colleghi Assessori.
A Sesto è una tradizione: il 10 dicembre si incontrano gli studenti per parlare con loro di diritti umani, visto che esattamente 64 anni fa veniva redatta la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
È stato bello e strano "ritornare in classe".
Ho avuto un po' di nostalgia dello "stare con i giovani", del vederli tutte le mattine.
Ho avuto nostalgia del mio cassetto in sala professori, sempre pieno di libri.
Ho avuto nostalgia dei pomeriggi assolati passati a correggere (sì, anche di questo).
Ho avuto nostalgia della mia matita rossa e blu.
Però poi mi sono rituffata in ufficio, tra urgenze e programmazione dei prossimi anni. C'è tanto da fare, la compagnia è buona (leggi uffici competenti) e le idee non mancano.
Mi attendono pomeriggi assolati a lavorare per le persone della mia città.
E una matita rossa e blu che mi dice che non posso sbagliare.
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