lunedì 18 giugno 2012

Donne e merito

Il merito è il solo criterio che la società dovrebbe utilizzare per scegliere la propria classe dirigente.
Sappiamo bene che non è sempre così, ma dobbiamo lavorare tutti in questa direzione.

Siamo talmente abituati a ragionare per schemi mentali predefiniti che, anche quando si intravede una ricerca di criteri meritocratici, si finisce spesso così: un uomo nominato in una posizione deve essere per forza "amico/parente" di chi lo ha nominato, mentre una donna "chissà da chi é sponsorizzata" (leggi "chissà a chi l'ha data..")

Capisco che 66 anni di Prima e Seconda Repubblica e 18 anni di "mignottocrazia berlusconiana" (vedi definizione del Sen. Guzzanti) ci abbiano abituato a certi standard, ma credo che si debba iniziare a rivendicare le scelte che vengono fatte su base meritocratica.

Iniziamo noi, donne, a non cercare sempre spiegazioni astruse (o meglio: a malignare!) riguardo nomine di altre.

Hai voglia, poi, a cercare di declinare ogni parola che rappresenta un incarico al femminile (consigliere vs. consigliera) come fosse l'emblema dell'acquisizione di pari opportunità...

E se non ora, quando?





0 commenti:

Posta un commento