Ho pensato a lungo se scrivere qualcosa sulla bufera che sta colpendo la mia città, Sesto San Giovanni, e il mio partito. Avevo deciso di no, perchè le voci che si sono sentite in questa vicenda sono state davvero tante (forse troppe?), e non credo di poter portare nessun valore aggiunto alla questione.
Però.
Però il cuore mi continuava a dire altro, sollecitato dal fatto di non essere in città, perchè "chiamata" al mio dovere di mamma.
Non voglio entrare nel merito di una questione enorme, che tocca solo ed esclusivamente alla magistratura dipanare.
Non voglio schierarmi tra i garantisti o i giustizialisti, perchè ormai va di moda così.
Voglio semplicemente dire che il PD che ho conosciuto in questi anni a Sesto (dal gennaio 2008) è lontano anni luce da come lo si dipinge o da come, da parte di alcuni, lo si vorrebbe presentare. E' un partito di gente appassionata, coesa, alla mano. E' un partito che apre ai giovani e ai giovani dà fiducia. E' un partito di gente che la domenica mattina si alza presto per stare ai gazebo o per aprire i circoli, per incontrare la città.
E' un partito che, come ricorda il nostro attuale Sindaco, ci ha sempre messo la faccia.
E se ripenso alla mia esperienza personale, al fatto che questo partito abbia chiesto a me, appena entrata in politica, donna, giovane (lasciatemelo credere!) di candidarmi alle provinciali 2009 per la nostra città...mi chiedo con che coraggio si possa parlare di vecchi sistemi, di casta.
Ai giovani della mia città dico che se le vogliamo bene, se c'interessa, dobbiamo continuare l'impegno politico, con rigore, moralità e generosità.
L'anti-politica distrugge, ma poi cosa resta oltre alle ceneri?
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