Altro episodio particolarmente surreale, sempre durante la discussione del Bilancio 2011, tuttora in atto in Consiglio Provinciale.
Su un ordine del giorno della consigliera De Marchi (PD), in cui si chiedeva di sostenere le realtà che lavorano per l'inserimento lavorativo e il ricollocamento delle donne, ho scelto di intervenire, rivolgendomi alle colleghe della mggioranza.
Ho chiesto loro di prendere atto della situazione del nostro Paese, in cui una donna, a parità di curriculum (ma anche con un curriculum più prestigioso) è sempre sfavorita rispetto a un uomo.
Bene, quasi tutte hanno votato contro la mozione. La consigliera Tacchini, presidentessa della Commissione Pari Opportunità, si è semplicemente astenuta dal votare l'aiuto alle donne nell'ambito lavorativo.
A che cosa serve la commisione Pari Opportunità?
Mi auguro che nessuna delle donne che oggi hanno votato contro all'OdG del PD si debba mai trovare a scegliere tra FAMIGLIA e LAVORO, che mai la differenza di genere debba essere considerata un ostacolo invece che una risorsa!
giovedì 24 marzo 2011
Bilancio Provinciale 2011: un aiuto agli asili nido dal Pd!
Finalmente, nel mare magnum della schizofrenia politica (ormai è il mio mantra da una settimana a questa parte), una bella notizia!
Ieri è stato approvato un ordine del giorno, da me presentato, in cui si chiede l'impegno della Provincia, non solo per la realizzazione di nuove strutture per la Prima Infanzia, ma anche per la valorizzazione delle strutture già esistenti, attraverso il sistema dei convenzionamenti con i Comuni e le Associazioni di rappresentanza.
Stanca, ma soddisfatta!
Ieri è stato approvato un ordine del giorno, da me presentato, in cui si chiede l'impegno della Provincia, non solo per la realizzazione di nuove strutture per la Prima Infanzia, ma anche per la valorizzazione delle strutture già esistenti, attraverso il sistema dei convenzionamenti con i Comuni e le Associazioni di rappresentanza.
Stanca, ma soddisfatta!
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lunedì 21 marzo 2011
Commissione antimafia? Il centrodestra dice "no grazie"
Il centrodestra in Consiglio Provinciale boccia la proposta dell'opposizione di stanziare nel Bilancio di previsione risorse per sostenere le associazioni che si spendono nella lotta alle mafie. Lo stesso, immotivato, NO anche alla richiesta di istituire nuovamente una Commissione Consiliare di studio sulle infiltrazioni mafiose.
Eppure, se ci si guarda intorno con un minimo di onestà intellettuale, è evidente una diffusione capillare e radicata della criminalità organizzata anche nella Provincia di Milano. Forse per i leghisti sarà difficile ammetterlo, ma il milanese non è immune dal fenomeno.
Perchè allora fare gli struzzi e nascondere la testa sotto la sabbia?
Eppure, se ci si guarda intorno con un minimo di onestà intellettuale, è evidente una diffusione capillare e radicata della criminalità organizzata anche nella Provincia di Milano. Forse per i leghisti sarà difficile ammetterlo, ma il milanese non è immune dal fenomeno.
Perchè allora fare gli struzzi e nascondere la testa sotto la sabbia?
martedì 15 marzo 2011
Ancora strumentalizzazioni per il nostro Inno
Ore 15.27: all'appello nominale per iniziare il Consiglio risulta mancante il numero legale (che avrebbe dovuto essere garantito dalla maggioranza, dovendo iniziare la discussione sul bilancio).
A mancare sono ovviamente i consiglieri della Lega, che preferiscono far saltare una seduta di Consiglio piuttosto che ascoltare Mameli (quando si dice.. il "celodurismo" leghista...).
Forzatura del Presidente del Consiglio: si suona l'Inno, poi si fa l'appello, dando la possibilità ai leghisti di arrivare in aula.
Alla mia obiezione e alla mia richiesta di suonare l'Inno una volta dichiarata aperta la seduta di Consiglio, un NO perentorio: l'Inno deve precedere la seduta, quindi va bene così, anche prima che la seduta stessa esista!
A questo punto suoniamolo alle 7.00 del mattino: precederà comunque la seduta!
Altro che fedeltà alla Costituzione, difesa del nostro Paese...qua si strumentalizza anche l'Inno nazionale pur di accontentare il fedele alleato leghista.
A mancare sono ovviamente i consiglieri della Lega, che preferiscono far saltare una seduta di Consiglio piuttosto che ascoltare Mameli (quando si dice.. il "celodurismo" leghista...).
Forzatura del Presidente del Consiglio: si suona l'Inno, poi si fa l'appello, dando la possibilità ai leghisti di arrivare in aula.
Alla mia obiezione e alla mia richiesta di suonare l'Inno una volta dichiarata aperta la seduta di Consiglio, un NO perentorio: l'Inno deve precedere la seduta, quindi va bene così, anche prima che la seduta stessa esista!
A questo punto suoniamolo alle 7.00 del mattino: precederà comunque la seduta!
Altro che fedeltà alla Costituzione, difesa del nostro Paese...qua si strumentalizza anche l'Inno nazionale pur di accontentare il fedele alleato leghista.
venerdì 11 marzo 2011
Fratelli d'Italia...ma non troppo!
Ieri ho dimenticato (in realtà era un vero e proprio tentativo di rimozione freudiana) di raccontare il secondo capitolo del teatrino padano in Provincia.
Come previsto dalla mozione approvata lo scorso giovedì, ogni Consiglio si aprirà con l'Inno d'Italia.
Ovviamente i nostri "fratelli d'Italia" leghisti non si sono presentati, ma il fatto ben più grave è un altro. L'assessore all'Istruzione, Marina Lazzati, si è dimenticata del suo ruolo istituzionale e ha preferito anteporvi le sue origini leghiste: abbandona l'aula, ma lo fa sotto gli occhi degli studenti che hanno trascorso tutto il giorno con lei, per l'iniziativa "un giorno con l'assessore", finalizzata ad educare i giovani al dititto alla cittadinanza e alla conoscenza delle istituzioni.
Quando si dice..."l'allievo supera il maestro"! Ma forse era piuttosto facile, data la natura del maestro, no?
Come previsto dalla mozione approvata lo scorso giovedì, ogni Consiglio si aprirà con l'Inno d'Italia.
Ovviamente i nostri "fratelli d'Italia" leghisti non si sono presentati, ma il fatto ben più grave è un altro. L'assessore all'Istruzione, Marina Lazzati, si è dimenticata del suo ruolo istituzionale e ha preferito anteporvi le sue origini leghiste: abbandona l'aula, ma lo fa sotto gli occhi degli studenti che hanno trascorso tutto il giorno con lei, per l'iniziativa "un giorno con l'assessore", finalizzata ad educare i giovani al dititto alla cittadinanza e alla conoscenza delle istituzioni.
Quando si dice..."l'allievo supera il maestro"! Ma forse era piuttosto facile, data la natura del maestro, no?
giovedì 10 marzo 2011
I lavoratori di Afol Milano in Consiglio Provinciale
Oggi l'Aula del Consiglio Provinciale è gremita: sono presenti i lavoratori di Afol Milano, giustamente allarmati per il loro futuro lavorativo, totalmente nelle mani del nuovo CdA, dopo che il precedente si era interamente dimesso per impedire la nomina dell'attuale direttore generale (non crediamo di trovarci di fronte a episodi di sommo eroismo tout court, visto che due componenti si sono fatti ri-nominare e attualmente siedono ancora lì, nel CdA).
Dunque, il lavoratori sono giustamente allarmati.
Perchè? Perchè Già domani il CdA potrebbe varare i nuovi bandi, per i criteri dei quali non c'è ancora alcuna certezza.
Sarà verisimilmente l'occasione di un nuovo Spoil System?
Sarà lo strumento per piazzare "amici degli amici" sulla pelle degli attuali lavoratori?
Dunque, il lavoratori sono giustamente allarmati.
Perchè? Perchè Già domani il CdA potrebbe varare i nuovi bandi, per i criteri dei quali non c'è ancora alcuna certezza.
Sarà verisimilmente l'occasione di un nuovo Spoil System?
Sarà lo strumento per piazzare "amici degli amici" sulla pelle degli attuali lavoratori?
Iniziativa sui diritti civili
Un invito a partecipare, per discutere insieme un tema davvero "caldo"!
http://www.facebook.com/#!/event.php?eid=152599671463829
mercoledì 9 marzo 2011
Trasporti: aumenti e tagli
Oggi in Commissione Provinciale Trasporti, nell'illustrazione bilancio, abbiamo avuto la conferma di una situazione allarmante.
Si annunciano infatti aumenti tariffari compresi tra il 10 e il 20%, a partire dalla fine dell'estate, così da adeguarsi a quello già messo in atto da Regione Lombardia da febbraio e a quello ancora in discussione per maggio.
Ciò che più allarma è che all'aumento tariffario si accompagnerà anche un taglio dei servizi. Dall'Assessorato cercano di rincuorarci, dicendoci che saranno tagli minimi, ma sempre di tagli si tratterà.
Nessuna nuova, invece, sul fronte delle iniziative per un miglioramento della qualità dei Trasporti.
E' così che vogliamo far fronte alle emergenze traffico e smog e diventare un'area metropolitana degna dell'Europa?
Si annunciano infatti aumenti tariffari compresi tra il 10 e il 20%, a partire dalla fine dell'estate, così da adeguarsi a quello già messo in atto da Regione Lombardia da febbraio e a quello ancora in discussione per maggio.
Ciò che più allarma è che all'aumento tariffario si accompagnerà anche un taglio dei servizi. Dall'Assessorato cercano di rincuorarci, dicendoci che saranno tagli minimi, ma sempre di tagli si tratterà.
Nessuna nuova, invece, sul fronte delle iniziative per un miglioramento della qualità dei Trasporti.
E' così che vogliamo far fronte alle emergenze traffico e smog e diventare un'area metropolitana degna dell'Europa?
martedì 8 marzo 2011
Quanta strada da fare...
Prima degli auguri di consuetudine, un memorandum: abbiamo ancora tanta strada da fare, perchè la democrazia paritaria non è ancora una realtà.
E quindi un augurio speciale pieno di gratitudine per chi sta lottando, culturalmente e politicamente, per realizzarla.
Un augurio a tutte noi donne, continuamente chiamate a sostenere mille ruoli (compagne, mogli, madri, lavoratrici etc.), e capaci di farlo sempre al meglio.
Un augurio alle nuove giovani donne, perchè possano sempre affermare la loro dignità.
Un augurio al nostro Paese, perchè possa scoprire, tutelare e valorizzare la diversità di genere, realizzando concretamente, non solo mediaticamente, le Pari Opportunità.
<a href='http://www.ilcannocchiale.it/?claim=CANN186170-2853' target='_blank'>il cannocchiale</a>
E quindi un augurio speciale pieno di gratitudine per chi sta lottando, culturalmente e politicamente, per realizzarla.
Un augurio a tutte noi donne, continuamente chiamate a sostenere mille ruoli (compagne, mogli, madri, lavoratrici etc.), e capaci di farlo sempre al meglio.
Un augurio alle nuove giovani donne, perchè possano sempre affermare la loro dignità.
Un augurio al nostro Paese, perchè possa scoprire, tutelare e valorizzare la diversità di genere, realizzando concretamente, non solo mediaticamente, le Pari Opportunità.
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Più donne in politica: doppia preferenza di genere e via il listino bloccato
08.03.2011 - Valmaggi e Cavicchioli: più donne in Consiglio con la doppia preferenza e senza listino bloccato |
Troppo poche le donne nelle istituzioni, a partire dalla Regione Lombardia che ha solo sette consigliere donne su un totale di ottanta e un solo assessore su 16. È anche colpa della legge elettorale che non favorisce il riequilibrio di genere. Per questo motivo il gruppo regionale del Partito democratico lancia una raccolta firme on line per sostenere la modifica della legge elettorale partendo da due proposte fondamentali: la doppia preferenza di genere e l’abolizione del listino bloccato. "La Lombardia – spiegano le consigliere regionali del PD Sara Valmaggi e Arianna Cavicchioli - non è tra le regioni virtuose quanto alla presenza e alla valorizzazione delle donne, almeno non secondo il modello che abbiamo in mente noi, che è quello della prevalenza del merito e delle pari opportunità d’accesso. In consiglio regionale della Lombardia la presenza femminile non arriva al 9%, mentre la regione Campania, grazie all’introduzione nella legge elettorale della doppia preferenza è arrivata al 23%, circa un quarto. È la strada che dobbiamo percorrere anche noi, contestualmente all’abolizione del listino bloccato. Per questo chiediamo a chi è d’accordo di sostenerci, sottoscrivendo la proposta sui nostri siti internet". È possibile già da oggi sottoscrivere per la cancellazione del listino e l’introduzione della doppia preferenza su www.blogdem.it e sul profilo facebook del gruppo (facebook.com/gruppopdlombardia), da domani anche sul sito del gruppo, www.pdregionelombardia.it. Anche le donne del PD lombardo inizieranno a breve una campagna ad hoc. Milano, 7 marzo 2011 8 marzo, il PD lancia raccolta firme on line per cambiare legge elettorale lombarda |
giovedì 3 marzo 2011
Il triste teatrino padano
Anche in Consiglio Provinciale di Milano assistiamo al triste teatrino dei consiglieri leghisti, fedeli all'ordine di scuderia del partito (anzi no, movimento - per citare loro stessi) nazionale e regionale.
Si discutono tre mozioni relative alla celebrazione dei 150 anni dell'Unità d'Italia, presentate rispettivamente da PD, IDV e PDL.
Insomma, ce n'è per tutti i gusti, ma non per i loro.
Quatti quatti abbandonano l'aula, noncuranti del rispetto delle Istituzioni, e non si vedranno più fino al termine dei lavori del Consiglio. Le mozioni vengono approvate bipartisan, ma resta l'amaro in bocca.
E' una vittoria politica, certo, ma è una "sconfitta" per l'Italia.
E' una sconfitta il fatto che una parte della classe politica di un Paese, che siede nelle sue istituzioni, che guadagna i soldi di quello Stato, non voglia celebrare le sue origini.
I leghisti dicono "Padroni a casa nostra". Ma qual è la loro casa?
Si discutono tre mozioni relative alla celebrazione dei 150 anni dell'Unità d'Italia, presentate rispettivamente da PD, IDV e PDL.
Insomma, ce n'è per tutti i gusti, ma non per i loro.
Quatti quatti abbandonano l'aula, noncuranti del rispetto delle Istituzioni, e non si vedranno più fino al termine dei lavori del Consiglio. Le mozioni vengono approvate bipartisan, ma resta l'amaro in bocca.
E' una vittoria politica, certo, ma è una "sconfitta" per l'Italia.
E' una sconfitta il fatto che una parte della classe politica di un Paese, che siede nelle sue istituzioni, che guadagna i soldi di quello Stato, non voglia celebrare le sue origini.
I leghisti dicono "Padroni a casa nostra". Ma qual è la loro casa?