Il Partito Democratico è in assoluto il partito più danneggiato da questa situazione politica, soprattutto ora, in pieno dibattito sull'art.18
Non ci sono molti margini di manovra: da una parte i lavoratori (e la Cgil - e oggi pure la Cisl e anche la Cei!), dall'altra la scelta, allora responsabile, di sostegno al nuovo governo.
Ma che, diciamocelo, è un governo di destra.
Sicuri che sia tutto ok?
1 commenti:
La sensazione, come sempre, è che il PD navighi a vista e non sappia cosa fare.
Speriamo che ora delle elezioni del 2013 decida cosa vuole essere: un partito progressista, socialista e liberale o un partito neodemocristiano.
Nel 2008 la strategia veltroniana del "sì ma anche" consegnò il paese a Berlusconi. Da quel giorno il PD di strada non ne ha fatta molta. Speriamo in uno sprint finale.
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