sabato 18 maggio 2013

Il tempo sistema le cose




È passato quasi un mese dal mio ultimo post. Non era mai capitato, e sicuramente un po' me ne dispiace. Ma l'amaro in bocca lasciato dalla politica nazionale mi ha tolto ogni voglia di analisi e di condivisione. Cosa analizzare di un governo insieme a Berlusconi? Cosa condividere se non l'imbarazzo, la rabbia, la frustrazione?

Il più carino dei commenti di amici era quello senza insulti; mai il mio partito mi è sembrato così lontano dalla gente comune.

Poi, come sempre, il tempo fa il suo corso e succedono cose che ti ribaltano le prospettive.
Due giorni dopo il "disastro di Prodi e dei 101", incontro un amico di amici, da poco sestese, che mi aveva contattato perché desideroso di darsi da fare nel PD. E pure giovane.
Ho fatto violenza a me stessa per non chiedergli, in quella fase così drammatica, "ma sei proprio sicuro?". In ogni caso avrei scommesso qualsiasi cosa sul fatto che non sarebbe più tornato.

E invece no.
Il tempo mi ha insegnato che ci sono ancora persone, giovani, che credono nella politica, si vogliono impegnare in prima persona, e lo vogliono fare nel PD. E a chi, con meno scrupoli di me, gli chiedeva "ma sei proprio sicuro?" quella persona rispondeva "Sì, ho visto che il PD è in difficoltà e mi sono detto che forse hanno bisogno anche del mio aiuto".

Il tempo mi ha insegnato che in fondo si deve ricominciare. A guardare avanti, a sperare, a parlare con i giovani e con la gente, a impegnarsi.
E anche a scrivere.

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