giovedì 6 giugno 2013

Le cose fatte, in un anno (1-4)






Dopo la pancia, la testa.
Cioè, vi ho raccontato le mie emozionie le cose belle del mio primo anno da Assessore.
Ma credo che chi mi legga voglia (e debba volere) non solo le emozioni, ma anche i fatti. E quindi provo a raccontarvi qui, per punti, tutto il lavoro di un anno, dagli interventi più grossi ai dettagli.
Troverete spesso usato il NOI. Non è mania di grandezza, ma profonda riconoscenza per gli uffici che hanno lavorato con me.
1. Avevo detto "obiettivo equità". E in questa direzione mi sono mossa e continuo a tenerlo come bussola per i mesi e gli anni a venire.
Ecco allora la rimodulazione delle fasce ISEE nei servizi educativi, per evitare di assimilare condizioni sociali ed economiche diversissime fra loro.
2.Abbiamo lavorato ai regolamenti dei servizi educativi, introducendo per gli asili nido la graduatoria cittadina unica e a punti: questo ha permesso di dare una prima indicazione alle famiglie già a fine aprile. Ha garantito trasparenza e maggior equità.
3. Abbiamo scelto di introdurre la "mensa a consumo", con cui le famiglie pagheranno solo quello che realmente consumano e non un forfait mensile indipendentemente dalle assenze. E, mantenendo pari le entrate per il Comune, abbiamo rimodulato le tariffe per poter aiutare le famiglie più fragili.
4. Abbiamo istituito il Fondo di Solidarietà per il Lavoro, con cui sostenere quasi un centinaio di persone/famiglie vittime della crisi, disoccupati non curonicizzati. Per loro ci sarà una sorta di "rimborso spese" e l'accompagnamento nella ricerca del lavoro.
[continua...un anno è lungo da raccontare!]

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